“Il futuro ci tortura e il passato ci incatena. Ecco perché il presente ci sfugge” – Gustave Flaubert Quando siamo in partenza, ci troviamo a metà tra due poli: la preoccupazione e la frenesia. Abbiamo parlato di ansia, di imprevisti, di shock culturale e di aspettative, ma come trovare la felicità mentre siamo […]
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![[La diversità come pratica quotidiana]
Viaggiare è un elogio alla diversità.
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Le differenze fanno paura e viaggiare insegna ad avvicinarci, a conoscere quei timori, a scoprire che quelle differenze non sono poi così pericolose, bensì fonte di confronto e di crescita.
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Perché quando viaggiamo siamo noi “i diversi“: ci ritroviamo immersi in un altro Mondo fatto di altri colori, altri comportamenti, altre regole, altre lingue, altri abiti. E ci ritroviamo ad ascoltare le nostre paure, ad affrontare quelle differenze, a cercare di comprendere quella diversità.
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Perché solo quando la nostra visione si scontra con quella di un’altra persona possiamo accorgerci di quanto il nostro modo di pensare e di vivere sia limitato e specifico ad un piccolo contesto.
Tanto piccolo.
Mentre il Mondo è grande.
Tanto grande.
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Penso che dovremmo praticare la diversità ogni giorno 🌏
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